sensore di prossimità e sensore fotoelettrico
I sensori di prossimità e i sensori fotoelettrici sono tecnologie di automazione essenziali che rivoluzionano il rilevamento e il posizionamento degli oggetti nelle applicazioni industriali. I sensori di prossimità rilevano gli oggetti vicini senza contatto fisico, utilizzando campi elettromagnetici, mentre i sensori fotoelettrici impiegano raggi luminosi per identificare gli oggetti. Questi sensori si distinguono in diversi ambienti, offrendo capacità di rilevamento affidabili anche in condizioni difficili. I sensori di prossimità sono disponibili in diverse tipologie, tra cui sensori induttivi per il rilevamento di metalli e sensori capacitivi per materiali non metallici. Garantiscono prestazioni costanti con ridotte esigenze di manutenzione e una lunga durata operativa. I sensori fotoelettrici, d'altro canto, utilizzano tecnologie ottiche avanzate per rilevare gli oggetti attraverso tre metodi principali: a luce trasmessa, a riflessione retroflessa e a riflessione diffusa. Offrono straordinarie capacità di portata, da pochi millimetri a diversi metri, e possono rilevare oggetti indipendentemente dalla loro composizione materiale. Entrambe le tipologie di sensori presentano una costruzione robusta adatta agli ambienti industriali, con molti modelli che offrono grado di protezione IP67 o IP68 contro polvere e acqua. Questi sensori si integrano perfettamente con i moderni sistemi di controllo grazie a diverse opzioni di uscita, incluse comunicazioni digitali, analogiche e di rete, rendendoli componenti fondamentali nei sistemi di automazione, nelle linee di imballaggio e nei processi produttivi.